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Notizie ISF

Test sangue gestante potrebbe predire seri rischi gravidanza Svelare con anticipo pericolo aborto, parto prematuro, etc
(ANSA) - ROMA, 02 NOV - Un test del sangue da eseguire già alla 12/ima settimana di gestazione, in futuro, potrebbe rivelare con mesi di anticipo il rischio della donna di perdere il bebè (aborto spontaneo), di parto prematuro o il rischio di altre complicanze quali la pre-eclamsia (pressione alta in gravidanza). Messo a punto da esperti del Laboratory for Reproductive Medicine and Immunology in San Francisco, il test in sé ha il potenziale di rivoluzionare la prevenzione in questo ambito, è spiegato online su BBC Health, ma i risultati sin qui ottenuti andranno convalidati su un campione di donne più cospicuo. Gli esperti hanno preso in esame 160 gravidanze e parti. Hanno individuato nel sangue delle gestanti già alla 12/ima settimana di gravidanza un set di molecole (della famiglia dei 'microRna') la cui presenza è legata al rischio di eventi avversi più in là nella gravidanza, quali aborto spontaneo, parto prematuro o pressione alta. Usando questi microRna come fattori di screening gli esperti dicono di essere capaci di predire l'aborto spontaneo e la pre-eclampsia in fase avanzata di gravidanza con una accuratezza del 90% e il rischio di parto prematuro prima della 34/ima settimana con una accuratezza dell'89%. Serviranno ulteriori studi per confermare validità ed efficacia di un simile test predittivo, ribadiscono gli esperti. Y27/NAN 02-NOV-17 13:47 NNNNhttps://www.federfarma.it/Edicola/Ansa-Salute-News/VisualizzaNews.aspx?type=Ansa&key=25436
Tumori:nel mondo un mln casi tra 20 e 39 anni, 400mila morti Oms, cancro seno e cervice ai primi due posti
 ROMA, 30 OTT - Nel mondo ci sono circa un milione di casi di cancro nei giovani adulti, tra 20 e 39 anni, con circa 400mila morti. Lo afferma la prima stima dell'incidenza in questa fascia di età pubblicata dal'Iarc, l'agenzia dell'Oms sui tumori, sulla rivista Lancet. Il tipo di tumore più comune in termini di nuovi casi è quello al seno, seguito da quello cervicale, che è prevenibile almeno in parte con la vaccinazione per l'Hpv, e quello alla tiroide. Il peso è quindi molto maggiore per le donne, che contano per il 65% dei nuovi casi e per il 54% delle morti. "Date le cifre cosi alte per i cancri del seno e della cervice - sottolinea Miranda Fidler, della sezione 'Sorveglianza dell'Iarc -, sensibilizzare sul tema il pubblico e gli operatori professionali è importante quanto un trattamento dato al momento giusto. Programmi di vaccinazione, diagnosi precoce e, in donne sopra i 30 anni, uno screening possono ridurre il peso del cancro cervicale nelle giovani a costi limitati". Nel rapporto, che si riferisce all'anno 2012, sono conteggiati anche diversi tumori infantili e giovanili che proseguono poi dopo i 20 anni, come le leucemie. Il tumore del seno è il più frequente in tutti i paesi indipendentemente dal reddito e dallo sviluppo del sistema sanitario, mentre in quelli più avanzati quello della cervice scende al quinto posto.https://www.federfarma.it/Edicola/Ansa-Salute-News/VisualizzaNews.aspx?type=Ansa&key=25425



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